
La Folgore Fighters:
Muay Thai TradizionalE:
Muay Thai Stile Muay Chaiya
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Difesa Personale, Antiaggressione Femminile, Street Fighting
''Esse Quam Videri.''






Il Gran Maestro Keat.
LA MUAY THAI TRADIZIONALE:
LO STILE MUAY CHAIYA.
Il più noto stile di combattimento tradizionale del sud della Thailandia, il Muay Chaiya, è rinomato per la sua strategia di combattimento basata in massima parte su movimenti evasivi ed imprevedibili e feroci attacchi portati con le gambe, calci o ginocchiate contro le parti basse dell’avversario o improvvise serie di gomitate eseguite avanzando velocemente sull’avversario o saltandone letteralmente le difese.
Si narra che il Muay Chaya sarebbe nato, dall’esperienza di un monaco di origini cinesi di nome Paw Tan Mar che nel corso delle sue pellegrinazioni si stabilì nel villaggio di Pum Riang (regione di Chaiya) e del cui tempio divenne abate;
lo stile si sviluppò quindi nella zona meridionale della Thailandia e venne rappresentato per decenni da maestri di corporatura minuta, al contrario ad esempio del Muay Korat da sempre più adatto a persone longilinee.
Nella sua applicazione marziale venne data enfasi ai calci portati in linea bassa, eseguiti con traiettorie corte e precise, abbinati a movimenti fluidi di difesa e contrattacco eseguiti con le braccia e i pugni; quanto più l’avversario è irruento e quindi poco scaltro, tanto più sarà agevole evitare la potenza dei suoi attacchi mettendolo in condizioni di non nuocere con azioni velenose mirate alle parti esposte; questo il credo del Chaiya Boxer che accompagnava i feroci combattenti di questo caratteristico stile di Muay Thai.
L’uomo che maggiormente ha contribuito a rendere popolare ed a perfezionare lo stile in epoca moderna è senza dubbio stato il Gran Maestro Keat, al secolo Keat Sriyabhaya.
Nato nel distretto Tha Taphao della Provincia di Chumphon in una famiglia di solide tradizioni marziali, il Gran Maestro Keat è la figura più nota e rispettata in Thailandia in quanto a preparazione tecnica e doti morali nel campo della Muay Thai tradizionale del secolo scorso.
Tra il 1950 e l’anno della sua morte, il maestro ha contribuito in maniera formidabile alla preservazione di quello che per lui era il vero stile guerriero originale di Muay Boran, il Muay Chaiya, lo stile del sud che ebbe il suo momento di massima popolarità durante il regno del Re Chulalongkorn.
La tecnica raffinata del Maestro Keat (tramandata ai posteri attraverso il suo discepolo Maestro Tong Yaleh) è stata per anni uno dei segreti meglio custoditi delle arti marziali thai; si narra infatti che nei primi anni una federazione giapponese di Kick Boxing arrivò al punto di offrire 100.000 bath dell’epoca a Bramajarn Keat purchè svelasse i segreti della sua arte, ma il maestro gentilmente declinò.
Le tecniche di Muay Chaiya risalgono ad un’epoca in cui i combattimenti erano feroci ed i pugili erano orgogliosi di rappresentare uno stile di lotta negli scontri con i rappresentanti di altri stili (da notare che lo stesso GM Keat non combattè mai in incontri di Muay Thai ufficiali perchè ciò era ritenuto disdicevole per una persona del suo alto lignaggio, ma difese in più di un’occasione l’onore della propria Arte in sfide incrociate con altri stili).
Il Chaiya boxer basava le proprie azioni su posizioni apparentemente indifese che in realtà celavano reazioni velocissime ed esplosive, torcendo e flettendo il proprio corpo per sfruttare al massimo l’elasticità del corpo, anche in spazi molto ravvicinati.
Quanto più l’avversario era aggressivo tanto più il Chaiya Boxer riusciva a rivoltargli contro la propria energia, questa era la base del combattimento per gli esponenti dello stile del sud.